Martedì 30 Novembre si terrà la votazione alla Camera del DDL Gelmini ma la protesta studentesca, dopo mesi di lotta e di controinformazione, continua!
L’ approvazione di questo DDL causerà:
– entrata di soggetti esterni, anche privati, nella gestione degli atenei e una sensibile riduzione della rappresentanza, studentesca e delle altra componenti dell’università;
– la possibilità di trasformazione delle Università in federazioni ed una razionalizzazione delle risorse ad esempio su base regionale, che però non sarà accompagnata da un solido sistema di diritto allo studio;
– precarizzazione dello status di ricercatore;
– l’istituzionalizzazione del fondo per il merito: che pevede una quota, determinata in relazione ai risultati accademici conseguiti, da restituire in seguito al termine degli studi;
L’FFO, il fondo di finanziamento ordinario per le università, stanziato dallo stato, è stato già drasticamente ridotto dopo la l.133 e la finanziaria 2008/2009. Con la finanziaria di quest’anno, che verrà votata a Dicembre, avremo un taglio complessivo di circa 500 milioni, da sommarsi ai tagli confermati dal governo al diritto allo studio che ammontano al 90%!
L’Università viene stravolta senza criterio. La ricerca di base, libera da logiche di profitto, appare seriamente minacciata. Il centro della cultura e della formazione del cittadino del domani sta perdendo terreno nei confronti di una progressivo e strumentale annullamento del sapere critico, frutto di un processo di precarizzazione della società che ormai appare sempre più lampante.
Noi pretendiamo che il nostro futuro ci sia garantito!
Noi pretendiamo un’Università realmente Pubblica, Libera e di Massa, ribelle alle logiche di parcellizzazione del sapere e allo svilimento della cultura.
Martedì la nostra lotta prosegue a Roma, laddove questo governo deciderà se rendersi responsabile di questo ennessimo attacco al nostro futuro.
Martedì la nostra lotta prosegue a Roma, laddove questo governo deciderà se rendersi responsabile di questo ennessimo attacco al nostro futuro.
Difendere l’Università è anche un vostro Dovere!